Cos'è

I criteri di valutazione nella Scuola secondaria di secondo grado si riferiscono all’apprendimento e alle competenze acquisite dagli alunni.

Si valuta attraverso verifiche intermedie, periodiche e finali, in base alle linee guida ministeriali, differenziando per annualità, bisogni e caratteristiche specifiche degli studenti.

La valutazione degli studenti della Scuola secondaria di secondo grado è regolata dal D. Lgs. 13 aprile 2017, n. 62 e si riferisce:

  • ai risultati dell’apprendimento scolastico
  • al processo formativo messo in atto
  • al comportamento dell’alunno.

Le valutazioni sono in linea con il Piano Triennale dell’Offerta Formativa (PTOF), con le indicazioni nazionali del Ministero dell’Istruzione e del Merito per il tipo di curriculum previsto per la scuola secondaria di secondo grado (liceo, istituti tecnici o professionali) e con i piani di studio personalizzati.

Si svolgono in modo trasparente, equo e omogeneo. Quella del comportamento prende in considerazione le competenze di cittadinanza, secondo il Patto di corresponsabilità firmato dagli studenti e dalle famiglie al momento dell’iscrizione e il Regolamento scolastico in vigore.

Quando si fa la valutazione

Valutazioni specifiche sono quelle che seguono le verifiche: Poi ce ne sono altre, sommative, a cadenza periodica e finale. Gli insegnanti sono responsabili della verifica delle competenze acquisite per entrambi i tipi di valutazione.

La valutazione periodica si svolge di norma alla fine di ogni quadrimestre. La valutazione finale ha luogo al termine di ciascun anno scolastico e durante l’Esame di Stato conclusivo del ciclo di studi.

Il sistema dei voti nella Scuola superiore

In base alle direttive del Ministero e del Merito, per la valutazione si usa l’attribuzione di voti numerici espressi in decimi, dove per raggiungere la sufficienza è richiesto un voto pari ad almeno 6/10.

La valutazione del comportamento inferiore a 6/10 non permette di passare alla classe successiva, né di accedere all’Esame di Stato.

Cosa si intende per criteri di valutazione

I parametri per i criteri di valutazione sono tre, definiti dal Quadro europeo dei titoli e delle qualifiche, EQF, del 2006:

  • conoscenze: possono essere teoriche o pratiche e sono un insieme di fatti, principi, teorie e pratiche, relative a un settore di studio o di lavoro;
  • abilità/capacità, cognitive o pratiche: permettono di applicare conoscenze e di usare know-how per portare a termine compiti e risolvere problemi;
  • competenze (come responsabilità o autonomia): indicano la comprovata capacità di usare conoscenze, abilità e capacità in situazioni di lavoro o studio.

Griglie di valutazione

Le Griglie di valutazione servono a codificare le informazioni che descrivono le prestazioni degli studenti secondo alcuni obiettivi predefiniti. Sono composte da indicatori che possono essere dei parametri o degli elementi di valutazione suddivisi in descrittori delle prestazioni, come livelli o punteggi acquisiti dagli studenti nel corso delle verifiche.

I descrittori di valutazione sono divisi per materia e possono cambiare in presenza di studenti con bisogni educativi speciali (BES).

Si possono usare più tipi di griglie di valutazione, differenziate in base a:

  • grado di indagine: analitiche o sintetiche;
  • elementi analizzati: ad esempio ad indicatori e descrittori oppure ad indicatori, descrittori e obiettivi;
  • struttura: ovvero descrittive, sinottiche o sinottiche a matrice stratificata;
  • punteggio: a media o a somma dei risultati, ecc.

Calcolo dei crediti formativi

Durante la valutazione finale di ciascuno degli ultimi tre anni della Scuola secondaria superiore, agli studenti viene attribuito il credito scolastico, in base alla media dei voti finali delle singole discipline e del comportamento (tenendo conto anche della frequenza scolastica e delle altre attività formative).

Gli studenti possono ottenere un credito massimo di 40 punti totali.

A cosa serve

Le Griglie sono strumenti di valutazione dei saperi e delle competenze degli studenti.

Come si accede al servizio

Le Griglie di valutazione sono qui accessibili per indirizzo di studio.

Servizio online

Servizi correlati

Cosa serve

La compilazione richiede un dispositivo con l’app Word di Microsoft Office.

I moduli vanno poi inviati alla mail dedicata.

Contatti

Struttura responsabile del servizio

Ulteriori informazioni

Collegati alle Programmazioni di inizio anno, come strumenti di lavoro, sono i Saperi minimi (per gli indirizzi tecnici) e le Competenze (per gli indirizzi professionali) e, poi, al termine dell'anno, i Programmi effettivamente svolti. Di questi dovranno tener conto, ad esempio, in sede di Esami di recupero gli studenti che hanno terminato l'anno con sospensione di giudizio in una o più materie e, in sede di Esami di idoneità, gli studenti che da altri Istituti e/o indirizzi di studio volessero passare al nostro (o a un indirizzo diverso nel nostro Istituto).

Anche nella rimodulazione delle programmazioni per studenti con difficoltà e/o disturbi di apprendimento si tiene conto in primo luogo dei Saperi minimi (o delle Competenze) richieste da ogni indirizzo di studio.

A completamento delle Programmazioni d'inizio e fine anno i docenti scrivono anche delle Relazioni finali, raccolte nell'area riservata del sito, della propria disciplina riguardanti le classi in cui si sono svolte le rispettive programmazioni, di cui terranno conto all'inizio dell'anno successivo in fase di stesura delle nuove programmazioni (sia in caso di continuità che di discontinuità di insegnamento).

Nelle valutazioni i docenti si avvalgono, infine, di Griglie deliberate nei Dipartimenti.

Griglie delle materie, Programmi svolti e Relazioni finali di ogni docente entreranno anche nella modulistica del cosiddetto "Documento del 15 maggio", che presenta la situazione di partenza degli studenti ammessi agli Esami di Stato di ciascuna classe quinta.

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