Uno studente mondiale:
il Bazoli trionfa a Londra

Com’è iniziata la tua passione per il karate?

Nel 2012 un amico di famiglia mi ha proposto una lezione di prova e da allora non ho più lasciato questo sport.

Prima di una gara come ti prepari? Hai qualche rito scaramantico?

Prima di una gara mi concentro e durante il riscaldamento penso che ce la posso fare. Non ho nessun rito scaramantico.

Pensi di smettere in futuro e di continuare gli studi oppure no?

Il Karate ormai fa parte di me, quindi credo che sarà sempre parte integrante della mia vita, anche se dovessi continuare gli studi.

Qual è stata la tua prima impressione sugli avversari? Ti sembravano più o meno preparati di te?

In una sfida non mi concentro sugli avversari, ma mi autoconvinco che ce la posso fare.

Perché gareggi per l’Italia e non per la Lettonia?

Perché l’associazione con cui mi alleno è italiana, quindi gareggio per l’Italia.

Come fai a gestire i compiti e lo studio con gli allenamenti?

Prima mi alleno, poi faccio i compiti, indipendentemente dall’orario.

Cosa fai nel tempo libero?

Nel tempo libero di solito gioco alla Playstation.

Quali sono i tuoi prossimi obiettivi dopo la vittoria del campionato mondiale?

Dopo una gara mi concentro subito su un’altra, non ho un obiettivo prestabilito a cui punto in particolare.

Riesci a coltivare delle amicizie, oltre lo sport?

Sì, ma la mia priorità è appunto lo sport.

La 1C AFM