LE PAGINE DEL GIORNALINO 2022-2023
| HOME | VITA DELLA SCUOLA | ATTUALITÀ | USCITE, VIAGGI, SCAMBI | TEMPO LIBERO E SPORT | CUCINA | FILM E SERIE TV | MUSICA | OROSCOPO |
USCITE, VIAGGI, SCAMBI
Stage linguistico a Malta
Diario dettagliato di una esperienza unica e molto bella
Pubblicato lunedì 24 aprile 2023
Giorno della partenza – Giorno 1
Siamo partiti per Malta il 26 febbraio. Un pullman ci ha accompagnati all’aeroporto Orio al Serio di Bergamo, dove abbiamo poi preso l’aereo che ci ha permesso di fare l’esperienza più bella della nostra vita!
L’arrivo a Malta ci ha spiazzato molto: eravamo 61 ragazzi sconosciuti gli uni agli altri, con in mano i telefoni a scattare foto dell’isola, sorpresi dal posto esotico che ci siamo trovati davanti agli occhi: il sole splendente e le palme in aeroporto. Non sapevamo cosa ci avrebbe atteso i cinque giorni successivi.
Ma torniamo al momento della partenza, al parcheggio delle piscine di Desenzano che era pieno di macchine con i ragazzi, accompagnati dai genitori, sparpagliati qua e là. Molti erano timidi e aspettavano a scendere, altri si sono lanciati nell’oblio e hanno iniziato a fare nuove conoscenze. Al momento del raccoglimento ci siamo fatti coraggio e siamo partiti con la gara per prendere i posti sul pullman (siamo ragazzi, che ci volete fare!).
Le valige le avevamo già lanciate nel porta-bagagli sotto il bus, non curandoci del loro contenuto (ma fortunatamente per noi è arrivato tutto intatto!).
Il viaggio in bus è iniziato con Alessio che aspirava a diventare architetto a Malta e portava con sé il suo amato compasso. In aeroporto, però, gliel’avrebbero requisito! Così, tra una risata e lo stupore, abbiamo fatto la sua conoscenza. L’accaduto gli ha permesso di puntualizzare al prof. Varasano che non avrebbe più potuto mettergli note per dimenticanza del materiale a casa, in quanto aveva visto che era stato costretto a buttarlo via!
Arrivati in aeroporto siamo stati impressionati dalla sua grandezza e con quanta facilità ci si poteva perdere. Per la distribuzione delle carte d’imbarco ci siamo affidati alla prof.ssa Vielmi che, nonostante la voce molto bassa, è riuscita nell’impresa. Saliti sull’aereo, c’era chi si aspettava di poter scegliere il posto come per il pullman, ma ben presto si è reso conto che non funziona così…
Il volo è stato abbastanza sereno: c’era chi si truccava, chi giocava con il telefono, chi ascoltava la musica in tranquillità… e poi c’ero io, per esempio, che ho dormito tutte e due le ore! (Comunque non sono stata la sola).
Francesca Fusi, 4R TUR
Visita alla mostra
“Lomasko,
ultima artista
sovietica”
Pubblicato domenica 5 marzo 2023
Il giorno 16 dicembre 2022 le classi 3I e 3H GRAF, accompagnate dai professori Galantino, Londero e Belgiovine, si sono trovate alla stazione ferroviaria di Desenzano da dove sono partite alle 8.00 per andare a Brescia, al museo di S.Giulia per visitare la mostra “The last soviet artist” dell’artista russa Victoria Lomasko, allestita in quei giorni in occasione del festival per la pace che si è tenuto a Brescia.
È stato un un vero piacere visitarla. Considerata dalla critica e dalla stampa anglosassone come la più importante artista sociale grafica russa, Lomasko è sostanzialmente ancora sconosciuta al pubblico italiano, anche se i suoi libri sono stati da tempo tradotti in inglese, tedesco, francese e spagnolo. Tra i suoi libri citiamo The other Russia che ha vinto il Pushkin House Book Prize nel 2018, anche se il libro non è mai stato pubblicato in Russia.
Su di lei è stato realizzato un documentario interessante, The Last Soviet Artist diretto dal musicista e compositore Geraint Rhys, che non abbiamo purtroppo potuto apprezzare pienamente per mancanza di tempo e a scuola per mancanza di sottotitoli in Italiano.
Le sue opere sono esposte in vari importanti Musei europei.
Aurora Florio, Martina Ferrari
e Lorenzo Tonoli, 3I GRAF
Un inferno paradisiaco
Pubblicato martedì 3 gennaio 2023
La mostra che abbiamo visitato il 7 dicembre scorso, intitolata “Il mio Inferno” è poco in linea con le aspettative del titolo, dato il piccolo gioiello che era.
La mostra è stata allestita nel castello di Desenzano del Garda, sotto la supervisione di Franco Nembrini, il curatore, con illustrazioni del fumettista Gabriele dell’Otto.
La mostra, collocata in cinque-sei stanze, cominciava all’aperto con una scultura davanti all’ingresso che rappresentava Dante che cerca di raggiungere Beatrice che ha dietro di sé il carro della Chiesa. Dante calpesta delle foglie di alloro che stanno a indicare: sapienza, ragione e intelligenza.
La prima stanza era un’introduzione registrata alla mostra con un intervento del curatore Franco Nembrini.
Pietro Cobelli, 3H GRAF
Commercio equo e solidale:
una mostra a Desenzano per conoscerlo
Commercio per un mondo di giustizia e solidarietà
Pubblicato mercoledì 30 novembre 2022
Che cos’è?
È una forma di commercio alternativa a quella tradizionale che promuove giustizia sociale ed economica nei confronti dei piccoli produttori soprattutto del Sud del mondo, appartenenti a cooperative sostenute nella loro fondazione da organizzazioni del Nord. In questo modo i lavoratori non vengono sfruttati dalle grandi compagnie o multinazionali. Nel contempo il Commercio Equo e Solidale tutela l’ambiente e promuove collaborazione e solidarietà tra i popoli.
Da dove deriva?
Questo commercio nasce negli anni Sessanta da alcuni gruppi di persone che organizzavano in alcuni Paesi europei delle raccolte fondi a favore di alcune realtà del Terzo Mondo. Il commercio equo-solidale non si riduce però a forme di aiuto-elemosina, ma vuole dare strumenti per produrre quei beni che arrivano da noi nelle Botteghe del mondo. Il primo negozio globale nasce nei Paesi Bassi nel 1969 con lo scopo di portare il commercio equo e solidale nel settore della piccola distribuzione. Da qui in poi ne vennero aperti molti altri in vari Paesi: Belgio, Germania, Svizzera e Austria con diffusione anche nella grande distribuzione organizzata.
Anche in Italia si crearono le prime centrali d’importazione come Cooperazione Terzo Mondo e Roba dell’Altro Mondo. Successivamente nascono ancora altre centrali e le Botteghe iniziano a distribuire prodotti di cooperative sociali certificati biologicamente.
A cura di
Andrea Monfardini
ed Elena Tomaselli, 3H GRAF