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ATTUALITÀ
L’Intelligenza Artificiale:
una rivoluzione in corso
Giovedì 23 gennaio 2025

L’Intelligenza Artificiale (IA) è uno dei temi più discussi del nostro tempo. Ogni giorno sentiamo parlare di nuove applicazioni, dalle auto a guida autonoma agli assistenti virtuali come Siri o Alexa. Ma cosa significa davvero “intelligenza artificiale”? E come sta cambiando il nostro mondo? In questo articolo, esploreremo cos’è l’IA, come funziona e quali sono le sue implicazioni per il futuro.
Cos’è l’Intelligenza Artificiale?
L’IA è la capacità di una macchina di imitare l’intelligenza umana. Questo significa che un computer può essere programmato per svolgere compiti che normalmente richiederebbero la mente umana, come riconoscere immagini, comprendere il linguaggio o prendere decisioni. Esistono due tipi principali di IA:
- IA debole (o stretta): è progettata per svolgere un compito specifico, come giocare a scacchi o tradurre test
- IA forte (o generale): sarebbe in grado di pensare e agire come un essere umano, ma questa forma di IA è ancora lontana dalla realtà.
Come funziona l’IA
L’IA si basa su algoritmi, ovvero istruzioni che permettono a un computer di risolvere problemi.
Uno dei metodi più potenti è il machine learning (apprendimento automatico), in cui le macchine “imparano” dai dati. Ad esempio, se vogliamo insegnare a un computer a riconoscere i gatti nelle foto, gli mostriamo migliaia di immagini di gatti e di altri animali. Il computer analizza questi dati e “impara” a distinguere un gatto da un cane o da un uccello.
Un’evoluzione del machine learning è il deep learning, che utilizza reti neurali artificiali ispirate al cervello umano. Queste reti sono composte da strati di “neuroni” virtuali che lavorano insieme per risolvere problemi complessi, come il riconoscimento vocale o la guida autonoma.
Valeria Maria Marchetti, 4E SIA
L’industria italiana nel 2025
come si prospetta?
Martedì 7 gennaio 2025

Da come sappiamo l’industria italiana è in crisi già da molto tempo. Si prospetta un anno davvero impegnativo a causa di vari fattori globali e settoriali.
Com’è stato il 2024?
Come noi sappiamo bene è stato un anno turbolento, con una perdita stimata di 20 miliardi, una contrazione dell’1,7% in termini di valori correnti. Le previsioni per il 2025 parlano di una crescita modesta, con un recupero parziale di quanto perso nel 2024, ma senza progressi significativi.
I settori più critici
Automezzi: il settore vive una grave crisi, con un calo del 41% nella produzione di vetture nei primi dieci mesi del 2024, aggravata dalla transizione verso l’elettrico. Questo mette a rischio 38.000 posti di lavoro.
Il settore degli automezzi è messo molto in difficoltà dalla scelta di molte imprese di delocalizzare l’impresa e per spostare i costi di produzione in paesi in cui l’attività manifatturiera è molto più bassa, inoltre un altro rivale davvero molto importante che si sta facendo sentire molto negli ultimi anni grazie alle sue auto elettriche di ultima generazione è la Cina di cui magari parleremo meglio nel prossimo articolo.
Valeria Maria Marchetti, 4E SIA

Immigrati sì o immigrati no?
L’Italia e l’immigrazione
Martedì 19 novembre 2024
L’immigrazione in Italia: un tema controverso tra diritto, politica e futuro
L’immigrazione è uno dei temi più discussi e controversi in Italia, un Paese che, pur avendo una lunga storia di accoglienza, si trova oggi a confrontarsi con sfide complesse riguardo alla gestione dei flussi migratori, dei diritti dei migranti e delle politiche di integrazione. In questo articolo, esploreremo il contesto dell’immigrazione in Italia, le politiche adottate dal governo, le opinioni della politica, le posizioni del Papa e le implicazioni per il futuro, in particolare nel settore del lavoro e della sanità.
La legge sull’immigrazione
Negli ultimi anni, la politica migratoria italiana ha visto un forte cambiamento sotto la guida di Matteo Salvini, leader della Lega e Ministro dell’Interno dal 2018 al 2019. Salvini ha adottato una linea dura nei confronti dell’immigrazione, incentrata sulla chiusura dei porti e su politiche restrittive. Il suo famoso decreto sicurezza, approvato nel 2018, ha modificato radicalmente le leggi sull’immigrazione e sulla cittadinanza, prevedendo misure contro l’immigrazione irregolare, l’inasprimento delle pene per i trafficanti di esseri umani e la possibilità di revocare la protezione internazionale a chi non rispetta i requisiti.
Uno degli aspetti più controversi del “decreto Salvini” è stato l’inasprimento delle normative sulla cittadinanza e la protezione per i rifugiati. Il decreto ha introdotto una stretta sullo “ius soli” (la cittadinanza per i figli di immigrati nati in Italia) e sullo “ius culturae” (la cittadinanza per chi frequenta la scuola italiana per un certo numero di anni). Per quanto riguarda lo ius soli, la proposta di concedere la cittadinanza a chi nasce in Italia è stata frenata dal governo, nonostante un ampio dibattito pubblico. La Lega ha sempre contestato queste misure, ritenendole un incentivo all’immigrazione irregolare.
Lo ius culturae ha trovato più spazio, prevedendo che gli immigrati che frequentano regolarmente la scuola italiana per almeno 5 anni possano ottenere la cittadinanza. Questo avrebbe incentivato l’integrazione attraverso l’istruzione, ma la Lega si è opposta con forza, definendo queste misure come una “porta aperta” per l’immigrazione incontrollata.
Valeria Maria Marchetti, 4E SIA
Il giusto processo
Domenica 17 novembre 2024
Il processo penale
Il processo penale rappresenta uno dei momenti più significativi del sistema giuridico di uno Stato democratico. Esso non solo implica l’accertamento della colpevolezza o innocenza dell’imputato, ma soprattutto deve essere un processo equo, che rispetti le garanzie costituzionali e i diritti fondamentali delle persone coinvolte. In Italia, il diritto a un processo giusto e in tempi ragionevoli è sancito dall’articolo 111 della Costituzione, ma le dinamiche del processo penale si inseriscono in un quadro internazionale più ampio, che include anche i sistemi giudiziari di paesi come gli Stati Uniti. In questo articolo esploreremo le principali garanzie e principi che regolano il processo penale in Italia, facendo un confronto con il sistema giuridico americano e collegandoci anche ad alcune riflessioni contenute nel film Presunto innocente, un thriller legale che mette in luce la complessità e le contraddizioni del processo accusatorio.

La ragionevole durata del processo
(Art. 111 della Costituzione italiana)
L’articolo 111 della Costituzione italiana stabilisce che “La giustizia è amministrata in nome del popolo, con la garanzia di un processo giusto e in tempi ragionevoli”. Questo principio non riguarda solo la celerità del processo, ma anche la sua qualità. Il “diritto a un processo in tempi ragionevoli” è un principio fondamentale che tutela l’imputato e le vittime, evitando che il tempo stesso diventi uno strumento di ingiustizia. In Italia, il principio della ragionevole durata è legato all’esigenza di prevenire che ritardi e lungaggini processuali possano compromettere la difesa dell’imputato e minare la fiducia nella giustizia. Il sistema italiano prevede infatti che il processo penale si svolga in tre gradi di giudizio: il primo grado, l’appello e la Cassazione. Ogni grado offre una nuova opportunità di verifica della decisione presa, con l’obiettivo di correggere eventuali errori.
Valeria Maria Marchetti, 4E SIA
Donald Trump ha vinto le elezioni del 2024
Sabato 16 novembre 2024
Le elezioni presidenziali del 2024 hanno preso una piega inaspettata con la vittoria di Donald Trump, che ha ottenuto un ritorno trionfale alla Casa Bianca dopo la sconfitta del 2020. Questo risultato ha scosso l’America e il mondo intero, segnando un ulteriore capitolo nella tumultuosa carriera politica di uno dei presidenti più controversi della storia moderna degli Stati Uniti.
La campagna elettorale di Trump:
un’offensiva populista
La campagna di Trump nel 2024 è stata costruita su un ritorno alle sue radici populiste, rispondendo a una crescente insoddisfazione tra gli americani, soprattutto nelle aree rurali e industriali, che sentivano di essere stati lasciati indietro dalla globalizzazione e dalle politiche liberali degli ultimi decenni. Trump ha puntato ancora una volta sul suo slogan “Make America Great Again” (MAGA), cercando di capitalizzare su un senso di nostalgia e insoddisfazione per le politiche di Washington, D.C.

La retorica di Trump ha messo in luce le preoccupazioni economiche, promettendo di riportare posti di lavoro nelle fabbriche americane, di fermare l’immigrazione illegale e di combattere ciò che ha definito l'”élite globale” che, secondo lui, aveva danneggiato gli interessi del popolo americano. La sua politica estera, fortemente nazionalista e protezionista, ha risuonato con gli elettori che erano stanchi di politiche internazionali percepite come troppo favorevoli agli alleati degli Stati Uniti e poco vantaggiose per gli americani.
Valeria Maria Marchetti, 4E SIA
Gli effetti del PNL sommerso e illecito
Un argomento attuale e complesso di Educazione Finanziaria
Domenica 10 novembre 2024
Il Prodotto Nazionale Lordo (PNL), in economia, è un indicatore che misura il valore totale dei beni e servizi prodotti da un Paese, tenendo conto non solo della produzione interna, ma anche dei redditi netti provenienti dall’estero. Quando si parla di PNL sommerso e illecito, ci si riferisce a quella parte dell’economia che non viene ufficialmente conteggiata, che sfugge alla rilevazione ufficiale, oppure è direttamente illegale.

Cos’è l’economia sommersa e illecita?
- Economia sommersa: riguarda attività economiche legittime che non sono registrate ufficialmente, come il lavoro nero (lavoro non dichiarato), il pagamento in contante senza documentazione fiscale, o l’omissione di alcune operazioni nei bilanci aziendali.
- Economia illecita: si riferisce ad attività che sono illegalmente svolte, come il traffico di droga, il contrabbando, le truffe, l’evasione fiscale e altre attività criminali che producono reddito.
Entrambi questi aspetti, sommerso e illecito, sfuggono dalle statistiche ufficiali e dalle rilevazioni economiche, creando distorsioni nei dati economici come il PNL.
Gli effetti del PNL sommerso e illecito sull’economia italiana
In Italia, l’economia sommersa e illecita ha un impatto significativo sul Prodotto Nazionale Lordo (PNL). Questi fenomeni, pur non essendo direttamente visibili, influenzano diversi aspetti dell’economia nazionale. I principali effetti del PNL sommerso e illecito in Italia sono:
- distorsioni nei dati economici
- evasione fiscale e mancanza di entrate per lo Stato
- danno alla competitività e alla giustizia economica
- criminalità organizzata e traffici illegali
- difficoltà nella pianificazione delle politiche sociali
Valeria Maria Marchetti, 4E SIA