LE PAGINE DEL GIORNALINO 2019-2020
| HOME | VITA DELLA SCUOLA | ATTUALITÀ | USCITE, VIAGGI, SCAMBI | ALTERNANZA & LAVORO | MUSICA | OROSCOPO |
USCITE, VIAGGI, SCAMBI
10 domande
sullo stage
linguistico
a Bristol
Pubblicato martedì 8 ottobre 2019
Tra domenica 1 e sabato 14 settembre un gruppo numeroso di ragazzi di varie classi seconde, terze, quarte e quinte, accompagnati dalle professoresse R. Vannucci, M.A. Vielmi e B. Scovoli ha preso parte allo stage linguistico a Bristol. Ho intervistato Riccardo Galuppini (3M SOC-SAN), uno degli studenti partecipanti, allo scopo di presentare l’esperienza che hanno vissuto i ragazzi, con l’intento di incoraggiare tutti a prendere in considerazione il prossimo stage linguistico che proporrà l’Istituto.
1. Innanzitutto, in cosa consiste lo stage linguistico?
Lo stage linguistico consiste in un’esperienza di viaggio con coetanei e professori, che permette di migliorare le proprie competenze nella lingua straniera e di conoscere luoghi caratteristici dello Stato in cui ci si trova. Inoltre rappresenta un’importante opportunità di crescita personale.
2. Com’era una giornata tipo durante lo stage?
La mattina io e i miei compagni ci svegliavamo verso le 7.30.
Dopo aver fatto colazione ci incamminavamo verso la fermata, che distava circa 2 minuti a piedi da casa.
Alle 9.00 circa arrivavamo a scuola e dalle 9.15 fino alle 12.00 avevamo lezione in classe (dal lunedì al venerdì).
Dopo lezione avevamo un’ora libera (il “lunch time”) per pranzare, mangiando il cibo fornito dalla famiglia ospitante oppure in alcuni fast food situati nelle vicinanze.
Dopo questa pausa andavamo, accompagnati da una guida fornita dalla scuola, a visitare luoghi diversi di Bristol, oppure città attorno (generalmente per effettuare lunghi spostamenti utilizzavamo un pullman privato, mentre per brevi tratte uscivamo a piedi).
Alla fine delle attività pomeridiane, verso le 17.30-18.00, ci dirigevamo alla fermata del pullman per tornare a casa, cenare e andare a dormire (ed essere pronti per la giornata successiva).
3. Dove venivano svolte principalmente le attività di studio e non?
Le lezioni venivano svolte all’interno della scuola, mentre il resto delle attività in luoghi pubblici: ad esempio nei numerosi parchi presenti a Bristol, oppure in zone situate nel centro della città.
4. È stata un’esperienza caratterizzata esclusivamente dallo studio della lingua?
No, la mattina si studiava la lingua, mentre durante il pomeriggio veniva applicato quello che avevamo imparato per svolgere delle attività, giochi ed escursioni.
5. Durante lo stage c’è stata la possibilità di visitare la città?
Assolutamente sì; abbiamo visitato il Bristol Bridge, il museo M Shed (sulla storia della città), il vecchio porto fluviale, il centro di Bristol, le chiese e tante altre cose di minore importanza ma comunque molto interessanti. Abbiamo fatto anche un tour dei graffiti (molto famosi nella città) e un’escursione in barca per il fiume che l’attraversa e un giro al “cabot circus”. Oltre alla visita della città di Bristol abbiamo trascorso una giornata a Londra e altre ad Oxford, Cardiff e a Bath.
6. Qual è stata l’esperienza più divertente per te?
Quando abbiamo trascorso un intero pomeriggio in un parco di Bristol a giocare a calcio, basket, baseball, racchettoni ecc… e ci siamo divertiti moltissimo. Un’altra esperienza molto divertente è stata quella della caccia al tesoro nel centro della città e nei numerosi parchi circostanti.
7. Racconta qualcosa che tratterrai per sempre da questo viaggio.
Non mi dimenticherò nulla di questa esperienza: è stata unica nel suo genere e credo sia un enorme bagaglio personale per noi. Mi è piaciuto molto il rapporto che si è creato tra noi studenti e con la gentilissima famiglia che ci ha ospitato, insieme al loro modo di vivere molto diverso dal nostro. Tutto questo ci rende più autonomi e sicuri di noi stessi.
8. È un’esperienza che consiglieresti a qualcuno? In particolare a chi?
È un’esperienza che consiglio a chiunque piace viaggiare e vuole conoscere gente nuova e usi e tradizioni diversi dai nostri. E a coloro che hanno difficoltà nella lingua inglese: aiuta parecchio. E può essere intrapresa da qualsiasi persona.
9. L’esperienza ti ha permesso di migliorare le tue conoscenze linguistiche?
L’anno scorso ho fatto uno stage linguistico a Malta, sempre con la nostra scuola; entrambi hanno contribuito a migliorare molto il mio rendimento scolastico in Inglese, sia a livello grammaticale che nel parlato.
10. Alla fine del percorso è stato certificato il livello delle competenze raggiunte?
Il primo giorno siamo stati sottoposti a un test d’ingresso dove venivano valutate le nostre competenze nella lingua inglese. Siamo poi stati divisi in classi diverse a seconda del risultato e, alla fine dei quindici giorni di stage, ci è stato rilasciato un attestato con il nostro livello e la descrizione del nostro percorso all’interno del plesso scolastico.
Nicola Cima, 3A CAT