LE PAGINE DEL GIORNALINO 2023-2024
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ATTUALITÀ
Parliamo di salute mentale
100 anni di Franco Basaglia
Domenica 28 aprile 2024
La salute mentale è parte integrante della salute e del benessere, in quanto la definizione di salute ci dice chiaramente che «La salute è uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale, e non semplice assenza di malattia o di infermità». La salute mentale, come altri aspetti della salute, può essere influenzata da diversi fattori.
Può però essere spesso presente un disturbo mentale, inteso come una sindrome caratterizzata da significativi problemi nel pensiero, nella regolazione delle emozioni, o nel comportamento di una persona, che riflettono una disfunzione dei processi psicologici, biologici o dello sviluppo che compongono il funzionamento mentale. I disturbi mentali sono di diverso tipo, ma tra i più comuni possiamo trovare:
- disturbi del tono dell’umore (depressione, disturbo bipolare…)
- disturbi di personalità (borderline, ossessivo compulsivo…)
- disturbi d’ansia (fobie, disturbo da panico)
- disturbi dell’alimentazione (anoressia e bulimia)
- disturbi psichici.
Prima della Legge 180, vigeva la Legge 36 del 1904, per cui venivano internate nei manicomi le persone «affette per qualunque causa da alienazione mentale». Erano i deviati, coloro che non rientravano nei canoni, per motivi che non erano sempre legati alla malattia mentale.
Gloria Facchetti, 5M SSAS
Giornata internazionale
della donna
Venerdì 8 marzo 2024
Sapete perché ogni anno si celebra la Festa della Donna?
Ogni anno l’8 marzo il mondo celebra la Festa della Donna, un’occasione per riflettere sui progressi compiuti verso l’uguaglianza di genere.
Tutto risale al XX secolo, in cui le donne iniziarono a rivendicare migliori condizioni di lavoro e pari diritti.
L’8 marzo del 1908, le operaie di un’azienda tessile Cotton di NY scioperarono per protestare contro le pessime condizioni lavorative e le lunghe ore di lavoro. Gli anni che seguirono portarono a importanti conquiste, come: il diritto di voto e il diritto al lavoro.
Nonostante i progressi compiuti nel campo dei diritti delle donne, molte sfide persistenti rimangono irrisolte, quali la disparità di salario, la violenza di genere, l’accesso limitato all’istruzione.
Oggi la Festa della Donna è celebrata in tutto il mondo con manifestazioni, conferenze, eventi e momenti di riflessione. In Italia si celebra regalando alle donne fiori, in particolare le mimose gialle, che sono simbolo di apprezzamento e solidarietà. La giornata rimane un’opportunità per riflettere e discutere delle sfide ancora presenti per le donne.
Fabiana Cozzolino, 2L SSAS
Il caso Angelo della Morte Nazista
Un’oscura storia di morte e depravazione
Sabato 27 gennaio 2024
Durante l’orrore senza precedenti dell’Olocausto, il Medico Angelo della Morte Nazista, noto anche come Josef Mengele, ha guadagnato una sinistra fama per le sue atroci e aberranti sperimentazioni mediche sui prigionieri nei campi di concentramento. Nato in Germania nel 1911, Mengele si unì al Partito Nazista e divenne uno dei più noti ufficiali delle SS durante il regime di Hitler.
La sua carriera come medico nei campi di concentramento iniziò ad Auschwitz nel 1943. Qui, Mengele sfruttò la sua posizione per condurre esperimenti disumani su prigionieri, spesso gemelli o persone con caratteristiche fisiche uniche. Tra le sue atrocità, vi era l’iniezione di sostanze chimiche letali senza anestesia, la rimozione di organi senza il consenso dei pazienti e la sterilizzazione forzata.
La sua crudeltà non conosceva limiti: ai prigionieri venivano inflitte sofferenze inenarrabili, spesso pericolose e senza alcuna base scientifica.
Mengele, noto per il suo interesse morboso per la genetica e l’eugenetica, cercava di dimostrare le teorie razziali naziste attraverso le sue perverse “ricerche”.
Dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale, Mengele fuggì in Sud America, evitando il processo per i suoi crimini contro l’umanità. Visse in clandestinità, protetto da simpatizzanti nazisti, fino alla sua morte nel 1979, senza mai affrontare la giustizia per le sue azioni.
Valeria Maria Marchetti, 3E SIA
Il caso di Chiara Ferragni
e la Balocco
Domenica 14 gennaio 2024
L’Antitrust ha penalizzato l’influencer e l’azienda dolciaria per la campagna promozionale del Pink Christmas nel Natale 2022, il pandoro che doveva sostenere l’ospedale Regina Margherita di Torino. La pubblicità suggeriva che l’acquisto del pandoro contribuisse alla ricerca sull’osteosarcoma e il sarcoma di Ewing per l’acquisto di un nuovo macchinario, ma in realtà la somma era già stata destinata.
La pubblicità ingannevole di Chiara Ferragni e Balocco
Perché la pubblicità di Chiara Ferragni è stata giudicata ingannevole? Le aziende Fenice e TBS Crew, responsabili dei marchi e dei diritti di Chiara Ferragni, insieme a Balocco, avrebbero promosso il pandoro “Pink Christmas” facendo credere che parte dei proventi andasse all’ospedale di Torino per sostenere la ricerca su due tipi di cancro e l’acquisto di una nuova macchina. Si aggiunge anche la denuncia del Codacons per truffa aggravata ai danni dei consumatori, chiedendo l’intervento della Guardia di Finanza.
Valeria Maria Marchetti, 3E SIA
La guerra tra Ucraina e Russia
Lunedì 11 dicembre 2023
La guerra tra Ucraina e Russia è un conflitto che ha scosso la geopolitica mondiale, portando con sé profonde tensioni e conseguenze devastanti. Il conflitto ha avuto inizio nel 2014, quando la Russia ha annesso la Crimea, un atto che è stato ampiamente condannato dalla comunità internazionale. Da allora, la situazione si è evoluta in un conflitto più ampio, con ribelli filo-russi che hanno preso il controllo di alcune regioni orientali dell’Ucraina.
Le ostilità hanno causato migliaia di morti e feriti, oltre a spingere molte persone a fuggire dalle loro case in cerca di sicurezza. Le relazioni tra Russia e Occidente sono state fortemente compromesse a causa di questo conflitto, con sanzioni economiche e tensioni diplomatiche che persistono.
Valeria Maria Marchetti, 3E SIA
Contro la violenza sulle donne
Venerdì 24 novembre 2023
La violenza sulle donne è una triste realtà che persiste in tutto il mondo, un fenomeno profondamente radicato nella cultura patriarcale che ha permeato la storia dell’umanità. Un caso emblematico che evidenzia questa triste verità è quello di Giulia Cecchettin, una giovane donna che ha subito violenza a causa di un sistema che spesso ignora o minimizza tali atrocità.
Giulia rappresenta una delle numerose vittime di un sistema che perpetua stereotipi di genere, creando un terreno fertile per la violenza. La cultura patriarcale, con le sue norme sociali e aspettative rigide, contribuisce a mantenere un clima in cui le donne sono spesso oggetto di discriminazione e oppressione. Questo sistema non solo perpetua la violenza fisica, ma anche quella psicologica e verbale, minando la dignità e l’autostima delle donne.
Valeria Maria Marchetti, 3E SIA